Exkivity per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule con mutazione genetica dell’esone 20 del recettore del fattore di crescita dell’epidermide
Exkivity è un farmaco antitumorale, il cui principio attivo è Mobocertinib, che viene assunto sotto forma di capsule.
Exkivity viene usato su persone adulte affette da carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) quando il tumore si è diffuso in altre parti del corpo ( metastatico ) o non può essere rimosso chirurgicamente ed è progredito durante o dopo una chemioterapia a base di Platino. Exkivity è indicato per il trattamento di pazienti in cui è possibile rilevare la presenza di una mutazione specifica del recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ). Questa mutazione genetica è chiamata mutazione da inserzione dell’esone 20 di EGFR.
La mutazione di EGFR comporta la trasmissione di segnali nella cellula tumorale che possono influenzare la crescita e la divisione cellulare e quindi causare la crescita incontrollata del tumore.
Il principio attivo contenuto in Exkivity, Mobocertinib, è un cosiddetto inibitore della tirosinchinasi che agisce contro le mutazioni di EGFR, comprese le mutazioni da inserzione dell’esone 20. Mobocertinib può inibire le mutazioni genetiche specifiche di EGFR e legarsi ai recettori del fattore di crescita alterati. Questo meccanismo d’azione consente a Exkivity di controllare la crescita e la diffusione del cancro.
Exkivity è soggetto a prescrizione medica ed è omologato come capsule in gelatina rigida da 40 mg da assumere oralmente. Un prerequisito per l’impiego di Exkivity è l’identificazione di una mutazione specifica da inserzione dell’esone 20 di EGFR.
La dose raccomandata è di 160 mg ( 4 capsule ) una volta al giorno. Exkivity può essere assunto indipendentemente dai pasti ( cioè con o senza cibo ).
Il trattamento con Exkivity viene avviato e seguito da un operatore sanitario con esperienza nell’impiego di terapie antitumorali.
Il medico adeguerà la dose in base allo stato di salute della singola o del singolo paziente, qualora sia necessario per motivi di tollerabilità e sicurezza.
L’efficacia di Exkivity è stata valutata in uno studio multicentrico in aperto e a braccio singolo condotto su 114 persone affette da carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato o metastatico con mutazioni da inserzione nell’esone 20 del gene EGFR che avevano avuto una progressione della malattia durante o dopo una chemioterapia a base di Platino.
Le pazienti e i pazienti hanno ricevuto una dose da 160 mg/giorno di Exkivity fino a progressione della malattia o alla comparsa di effetti collaterali gravi.
È stato misurato il tasso di risposta globale ( ORR ) che mostra la percentuale di pazienti con una diminuzione delle dimensioni del tumore. Un altro dato rilevato è stata la sopravvivenza globale, periodo che intercorre tra l’inizio della terapia e il decesso della paziente o del paziente. Lo studio condotto ha mostrato nelle pazienti e nei pazienti trattati con Exkivity un tasso di risposta globale del 28% e una sopravvivenza globale mediana di 20,2 mesi.
Exkivity non deve essere usato in caso di ipersensibilità al principio attivo Mobocertinib. Exkivity può causare effetti collaterali. Gli effetti indesiderati seri più comuni sono diarrea, nausea, vomito, disidratazione, insufficienza renale, rash cutaneo, riduzione dell’appetito, insufficienza cardiaca e pneumopatia interstiziale.
Exkivity può causare aritmie cardiache che possono essere fatali. ( Xagena_2022 )
Fonte: SwissMedic, 2022
Xagena_Medicina_2022