Studio OCARINA II: risultati positivi di fase III per la somministrazione sottocutanea di Ocrelizumab due volte all’anno nei pazienti con sclerosi multipla
Lo studio di fase III OCARINA II, che aveva come obiettivo quello di valutare Ocrelizumab ( Ocrevus ) somministrato tramite iniezione sottocutanea di 10 minuti due volte all’anno, ha soddisfatto l’endpoint primario e gli endpoint secondari nei pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla o con sclerosi multipla primariamente progressiva.
L’iniezione sottocutanea di Ocrelizumab si è dimostrata non-inferiore rispetto a Ocrelizumab somministrato tramite infusione endovenosa in base alla farmacocinetica a 12 settimane.
L’iniezione sottocutanea di Ocrelizumab è inoltre risultata paragonabile a Ocrelizumab per via endovenosa in termini di efficacia sui parametri di risonanza magnetica ( RM ) quali la riduzione di lesioni a 12 settimane.
Il profilo di sicurezza dell’iniezione sottocutanea di Ocrelizumab è coerente con quello di Ocrelizumab per via endovenosa.
L’iniezione di Ocrelizumab della durata di 10 minuti è stata pensata per essere effettuata senza la necessità di infrastrutture per la somministrazione endovenosa, e pertanto potrebbe essere somministrata anche nei centri per la sclerosi multipla senza infrastrutture o con capacità limitate per la somministrazione endovenosa.
Ocrelizumab per via sottocutanea presenta lo stesso regime di somministrazione di Ocrelizumab per via endovenosa, due volte all’anno, al quale i pazienti con sclerosi multipla trattati con il farmaco hanno dimostrato di essere ampiamente aderenti.
Questa nuova modalità di somministrazione per via sottocutanea permette di adattare la somministrazione di Ocrelizumab alle specifiche esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari. ( Xagena_2023 )
Fonte: Roche, 2023
Xagena_Medicina_2023