Chetoacidosi alcolica e diabetica


La chetoacidosi è un tipo di acidosi metabolica causata da un accumulo di corpi che tonici.

E’ un disturbo molto comune nei pazienti con diabete, e particolarmente in quelli con diabete mellito di tipo 1, non trattato, ma può verificarsi spesso anche in persone a digiuno da più di 3 giorni in cui l’organismo è costretto ad utilizzare i grassi come fonte di energia.

La chetoacidosi è spesso diagnosticata dal respiro della persona che ha un odore caratteristico di frutta matura.

La chetoacidosi si verifica quando le cellule non hanno sufficiente glucosio rispetto alla loro domanda metabolica. L’energia viene quindi ricavata dal metabolismo degli acidi grassi con formazione dei corpi chetonici.
Nella chetoacidosi, l’accumulo di corpi chetonici porta alla diminuzione del pH sanguigno.

La chetoacidosi si può distinguere in: chetoacidosi diabetica e chetoacidosi alcolica.

Nei pazienti con diabete la chetoacidosi è normalmente associata ad una deficienza di insulina, iperglicemia e disidratazione. L’insulina è un ormone necessario per la captazione del glucosio dal sangue. Il deficit di insulina porta a crisi energetiche, attivazione del metabolismo degli acidi grassi e produzione di corpi chetonici. L’iperglicemia risulta da un sovraccarico di glucosio a livello del neurone, che si traduce in un’eliminazione di glucosio dalle urine.
La disidratazione è una conseguenza del movimento osmotico dell’acqua nelle urine, con esacerbazione del fenomeno dell’acidosi.

Nella chetoacidosi alcolica, è l’alcol a creare la disidratazione.
L’alcol provoca inoltre il blocco della prima fase di gluconeogenesi.
Non potendo produrre glucosio sufficiente da soddisfare le proprie risorse energetiche, l’organismo è costretto a ricorrere al metabolismo degli acidi grassi, quindi a formazione di corpi chetonici. ( Xagena_2008 )



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