FDA: evitare l'impiego in gravidanza del Valproato e dei suoi derivati nella prevenzione dell'emicrania per la possibile riduzione del quoziente intellettivo nei nascituri


Le donne in gravidanza non dovrebbero usare Valproato sodico e farmaci simili per la prevenzione dell’emicrania perché l’esposizione in utero a queste sostanze può associarsi a un basso quoziente intellettivo ( QI ) nel bambino.

La controindicazione si applica a Valproato sodico ( Depacon ), Divalproex sodico ( Depakote, Depakote CP e e Depakote ER ), Acido Valproico ( Depakene e Stavzor ) e tutti gli equivalenti generici.

Le donne in gravidanza o che iniziano una gravidanza mentre assumono uno di questi farmaci devono consultare il proprio medico, e non devono sospendere il farmaco in modo autonomo, perché l’interruzione improvvisa del trattamento può causare problemi gravi e potenzialmente fatali sia alla donna sia al feto.

Il Valproato e i suoi derivati hanno diverse indicazioni ( prevenzione dell’emicrania, trattamento delle convulsioni epilettiche e trattamento degli episodi maniacali associati al disturbo bipolare ).

Nella scheda tecnica dei farmaci contenenti Valproato sono già riportate alcune avvertenze speciali sui possibili rischi fetali, tra cui quello dei difetti del tubo neurale e di altre malformazioni congenite, e l'uso di questi farmaci andrebbe evitato in gravidanza a meno che il farmaco sia essenziale per la gestione della patologia.

Il rafforzamento delle avvertenze è una diretta conseguenza dei risultati dello studio NEAD ( Neurodevelopmental Effects of Antiepileptic Drugs ), che ha dimostrato come i bambini esposti al Valproato e ai farmaci correlati in utero avessero a 6 anni un quoziente intellettivo da 8 a 11 punti più basso rispetto ai bambini esposti ad altri antiepilettici.

Questi dati confermano i risultati ad interim dello studio, che avevano mostrato nei bambini di 3 anni esposti al Valproato una riduzione dei punteggi dei test cognitivi e avevano indotto l'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), a far modificare nel giugno 2011 la scheda tecnica, in modo da riportare tra le avvertenze anche i possibili deficit cognitivi.

Non è noto se vi sia un periodo specifico della gravidanza in cui l’esposizione a Valproato può portare a un riduzione del quoziente intellettivo perché le partecipanti allo studio NEAD sono state esposte agli antiepilettici durante tutta la gestazione. ( Xagena_2013 )

Fonte: Food and Drug Aministration ( FDA ), 2013

Xagena_Medicina_2013