Biodermatin nel trattamento degli stati carenziali di biotina e come adiuvante nelle affezioni cutanee a carattere seborroico e desquamativo
Biodermatin è indicato nel trattamento degli stati carenziali di Biotina e come coadiuvante terapeutico per il trattamento di affezioni cutanee a carattere seborroico e desquamativo.
La Biotina è una vitamina idrosolubile del gruppo B; è un cofattore per enzimi noti come carbossilasi, impegnati nella sintesi degli acidi grassi e del glucosio attraverso il processo di gluconeogenesi, e nel catabolismo di alcuni aminoacidi essenziali come leucina, del colesterolo e di acidi grassi.
la sua attività si traduce in una serie di reazioni utili alla sopravvivenza cellulare, ed in particolare di quei tessuti ad alto ricambio come l'epidermide ed i relativi annessi.
La carenza di questa vitamina, osservabile in pazienti sottoposti per lunghi periodi di tempo a nutrizione parenterale o ad abitudini alimentari malsane, come il consumo di uova crude, si manifesta con una serie di sintomi caratterizzati da perdita di capelli, eruzioni cutanee desquamative, sintomi neurologici come depressione, letargia ed allucinazioni e nei casi più gravi con infezioni batteriche e fungine ricorrenti dovute a un diffuso stato di immunodepressione.
Biodermatin è formulata in compresse per uso orale da 5 mg di Biotina; granulato effervescente da 20 mg di Biotina.
Nonostante si definisca un dosaggio ottimale, per il trattamento dei deficit di Biotina, è più indicato consultare il proprio medico, il quale dovrebbe definire la dose adatta in base al quadro clinico presente.
L'utilizzo di farmaci anticonvulsivanti potrebbe determinare un incremento significativo del fabbisogno di Biotina, richiedendo pertanto un eventuale adeguamento del dosaggio.
Biodermatin contiene saccarosio, pertanto la sua assunzione è controindicata in pazienti affetti da diabete mellito, intolleranza al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio / galattosio o in caso di insufficienza di isomaltasi.
L'assunzione di Biodermatin durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno, dovrebbe essere prescritta e supervisionata dal proprio medico.
Elevati dosi di Acido Pantotenico potrebbero competere con la Biotina per l'assorbimento intestinale a causa della struttura simile e dell'utilizzo dei medesimi trasportatori.
Un azione simile si osserva in seguito all'assunzione di albume crudo, data la presenza di avidina, in grado di formare complessi biologicamente inattivi con la Biotina.
L'assunzione di Biotina è solitamente molto ben tollerata e priva di effetti collaterali clinicamente rilevanti. ( Xagena_2020 )
Fonte: Scheda tecnica di Prodotto, 2020
Xagena_Medicina_2020