Empagliflozin riduce il rischio di mortalità cardiovascolare negli adulti con diabete mellito di tipo 2


Nel mondo una persona su due con diabete mellito di tipo 2 muore per un evento cardiovascolare. Nei diabetici, infatti, il rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare è da 2 a 4 volte superiore rispetto a chi non è affetto da questa patologia.

L’Autorità Regolatoria Europea, EMA, ha approvato un aggiornamento dell’indicazione per l’antidiabetico orale Jardiance ( Empagliflozin ), un inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2i ), e per la sua associazione con Metformina ( Synjardy ).
Per la prima volta nella scheda tecnica di un farmaco antidiabetico viene riportata la possibilità di riduzione del rischio di mortalità cardiovascolare negli adulti con diabete mellito di tipo 2 come obiettivo di trattamento.

L’aggiornamento si basa sulle evidenze emerse dallo studio EMPA-REG OUTCOME in cui Empagliflozin ha dimostrato di ridurre il rischio di mortalità cardiovascolare del 38% rispetto al placebo negli adulti con diabete mellito di tipo 2 e malattia cardiovascolare accertata, quando aggiunto alla terapia standard.
Empagliflozin ha, inoltre, dimostrato di ridurre il rischio sull’endpoint composito primario ( 3P-MACE: decesso per causa cardiovascolare, infarto del miocardio non-fatale o ictus non-fatale ) del 14% rispetto a placebo. ( Xagena_2017 )

Fonte: Boehringer Ingelheim, 2017

Xagena_Medicina_2017