Betaistina per il trattamento dei sintomi come vertigini, tinnito, perdita dell’udito della malattia di Ménière


La Betaistina ( Vertiserc ) è indicata per il trattamento della malattia di Ménière, i cui sintomi possono includere vertigini, tinnito, perdita dell’udito e nausea.

Posologia e modo di somministrazione

Posologia Adulti - Il trattamento orale iniziale prevede l’assunzione di 8-16 mg tre volte al giorno, assunti preferibilmente durante i pasti. Le dosi di mantenimento sono solitamente comprese tra 24 e 48 mg al giorno. La dose giornaliera non deve superare i 48 mg. Il dosaggio può essere adattato alle esigenze dei singoli pazienti. Talvolta si possono osservare miglioramenti soltanto dopo un paio di settimane di trattamento. Non sono disponibili dati per l’uso nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica. Non sono disponibili dati per l’uso in pazienti con compromissione della funzionalità renale.

Bambini e adolescenti - L’uso di Betaistina compresse non è raccomandato in bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni a causa della mancanza di dati di sicurezza ed efficacia.

Controindicazioni

La Betaistina è controindicata nei pazienti con feocromocitoma. Dal momento che la Betaistina è un analogo sintetico dell’istamina, può indurre il rilascio di catecolamine dal tumore, con conseguente ipertensione grave.

Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

E' raccomandata cautela nel trattamento dei pazienti con ulcera peptica o con anamnesi di ulcerazione peptica, a causa della dispepsia occasionale riscontrata nei pazienti in terapia con la Betaistina.
Intolleranza clinica alla Betaistina può manifestarsi in pazienti affetti da asma bronchiale. Questi pazienti devono pertanto essere monitorati attentamente durante il trattamento con la Betaistina.
Viene raccomandata cautela nel prescrivere Betaistina a pazienti con orticaria, eruzioni cutanee o rinite allergica, per il possibile aggravarsi di tali sintomi.
Cautela deve essere adottata nei pazienti con ipotensione grave.
I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione

Viene raccomandata cautela quando si utilizzano contemporaneamente la Betaistina e gli inibitori MAO ( inclusi i MAO-B selettivi ).
La Betaistina è un analogo dell’istamina, e la somministrazione concomitante con antagonisti H1 può causare un’attenuazione reciproca degli effetti dei principi attivi.

Fertilità, gravidanza e allattamento

Gravidanza - I dati relativi all’uso della Betaistina nelle donne in gravidanza sono insufficienti. Il potenziale rischio per l’uomo non è noto. A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Betaistina durante la gravidanza.

Allattamento - Non è noto se la Betaistina sia secreta nel latte materno.

Fertilità - Gli studi sugli animali non hanno mostrato alcuna influenza sulla fertilità in modelli murini.

Reazioni avverse

Sono stati riscontrati i seguenti effetti indesiderabili in pazienti trattati con Betaistina in studi clinici controllati con placebo, con una frequenza comune: cefalea e occasionalmente sonnolenza, dispepsia, nausea.
Possono presentarsi lievi disturbi allo stomaco ad esempio vomito, dolore allo stomaco, distensione addominale e gonfiore. L’assunzione di Betaistina durante i pasti può aiutare a ridurre tali disturbi. ( Xagena_2021 )

Fonte: AIFA, 2021

Xagena_Medicina_2021