Trattamento delle malattie da raffreddamento


Le malattie da raffreddamento comprendono un insieme di disturbi che colpiscono il sistema respiratorio, molto spesso di origine virale e caratterizzate da un’elevata contagiosità. Tra le patologie più diffuse, soprattutto nella stagione invernale, si trovano il raffreddore, l’otite, la laringite, la faringite, la tosse, l’influenza.

Il raffreddore

Il raffreddore è la più diffusa della malattie da raffreddamento; è una patologia di origine virale ( il principale responsabile è il rhinovirus ), che colpisce il naso e le vie respiratorie superiori.
Il contagio avviene per via aerea o per contatto. Il virus si propaga mediante goccioline di saliva; sono sufficienti quindi uno starnuto, un colpo di tosse o anche una stretta di mano per la trasmissione del virus.
Tra i principali fattori rischio c’è il freddo che blocca le ciglia della mucosa nasale, favorendo l’accumulo di muco che rappresenta l’ambiente ideale per la proliferazione e lo sviluppo del virus.

Il periodo di incubazione è molto breve e i primi sintomi compaiono già dopo 24-48 ore: rinorrea, starnuti, ostruzione nasale e abbondante lacrimazione sono spesso accompagnati anche da tosse e un leggero aumento della temperatura.
L’infezione dura normalmente dai 4 ai 9 giorni durante i quali è raccomandato il riposo in un luogo caldo, bere molti liquidi ed eventualmente seguire una cura sintomatica.

Essendo una malattia virale, il raffreddore non richiede l’utilizzo di antibiotici, a meno che i sintomi non permangano per più di 10 giorni a causa di una sovrapposizione di infezioni batteriche.

Per alleviare il fastidio del naso chiuso è consigliato l’utilizzo di stick o spray nasali.
Particolarmente efficace è il Rino Calyptol, una soluzione nasale a base di Ossimetazolina, il più attivo decongestionante topico disponibile. Rino Calyptol contiene inoltre sostanze balsamiche quali Eucaliptolo, Canfora, Mentolo che riducono i rischi di effetto rebound tipico dei decongestionanti nasali.
Rino Calyptol va applicato ogni 6-8 ore nebulizzando 1-2 volte per narice dopo essersi soffiati il naso; il prodotto può essere utilizzato da adulti e bambini sopra ai 6 anni, per un periodo di 4-5 giorni.
Le inalazioni balsamiche possono risultare utili. Il Fomentil è in commercio sottoforma di compresse costituite da una miscela di 5 essenze e balsami: Eucaliptolo essenza 40mg, Mentolo 10mg, Timo essenza 30mg, Balsamo del Perù 30mg, Benzoino 50mg.
Fomentil è un rimedio naturale per combattere i sintomi del raffreddore. Si prepara sciogliendo 1-2 compresse in mezzo litro di acqua calda e se ne respirano i vapori ricchi di olii essenziali dalle proprietà terapeutiche. E’ opportuno respirare i vapori raccogliendoli con un apposito imbuto, tenendo il viso ad una distanza di circa 40 cm per evitare effetti irritanti a livello cutaneo.
Il Sistema Fomentil offre una soluzione moderna e pratica con un Vapo Inalatore per la corretta ed efficace inalazione dei fomenti balsamici e nessuna dispersione degli stessi.

Molto utili anche i preparati simpaticomimetici. Tra questi le gocce nasali a base di Efedrina ( Rinovit ), che possono alleviare i sintomi per diverse ore.
Rinovit contiene, oltre all’Efedrina, anche Eucaliptolo ed essenza di Niaouli; è presente in commercio sotto due forme farmaceutiche: le gocce e la pomata. La posologia prevede l’applicazione di 2-3 gocce per narice 2-3 volte al giorno oppure l’introduzione di una piccola quantità di pomata 2-3 volte al giorno, massaggiando lentamente le narici e inspirando fortemente.

La rinite è talvolta associata alla sinusite, un’infiammazione acuta o cronica dei seni paranasali, che possono essere colonizzati da batteri. In questo caso, oltre all’utilizzo di inalazioni, è consigliata l’assunzione di un antibiotico.
La Rinotricina, il cui principio attivo è la Tirotricina, è un preparato antibatterico ad ampio spettro, che si trova in commercio sotto forma di gocce nasali.
La Rinotricina va applicata 3-4 volte al giorno instillando 2-4 gocce per narice dopo essersi soffiati il naso.

L’otite

L’otite è un’infezione dell’orecchio medio o esterno che può avere un andamento acuto o cronico. L’otite esterna è un’infiammazione dei canali esterni dell’orecchio; è la forma di otite più diffusa, soprattutto tra gli adolescenti, e anche la più trattabile.

I fattori che favoriscono lo sviluppo di questo disturbo sono: il freddo, l’accumulo di cerume, residui di acque inquinate ( acque di piscina o di mare ) o di saponi nell’orecchio, oltre a traumi dovuti a corpi estranei ( es. bastoncini di cotone utilizzati per la pulizia ).

I principali sintomi dell’otite esterna sono mal d’orecchio, ipoacusia, gonfiore, secrezioni purulente giallastre.

La cura avviene mediante applicazione di farmaci per uso topico limitando l’utilizzo degli antibiotici, come terapia di prima linea, solo in caso di bambini di età inferiore ai 6 mesi.

L’80% delle otiti esterne sono infatti di origine virale, pertanto la cura raccomandata prevede l’utilizzo di antinfiammatori analgesici per il dolore, come Algofen, il cui principio attivo è l’Ibuprofene, in associazione ad antidolorifici locali.
Otomidone gocce è un farmaco a base di Fenazone e Procaina, raccomandato per le infiammazioni semplici del canale uditivo.
Otomidone va applicato nella quantità di 3-4 gocce nell’orecchio precedentemente pulito, avendo cura che il padiglione auricolare del paziente sia in posizione orizzontale. L’instillazione può essere ripetuta ogni ora fino alla cessazione del dolore, continuando l’applicazione del prodotto anche per 1-2 giorni ogni 2-3 ore.

L’otite media è l’infezione dell’orecchio medio, provocata da batteri o virus provenienti dal naso o dalla gola.
E’ una malattia tipica dell’infanzia che si presenta con dolore persistente, abbondanti secrezioni purulente, febbre, tosse e talvolta anche sordità temporanea.
La terapia dell’otite media prevede la somministrazione di analgesici per alleviare i sintomi entro le prime 48-72 ore. In caso di dolore persistente si può procedere all’utilizzo della terapia antibiotica.

La laringite e faringite

La laringite è un’infiammazione della laringe che può essere di origine virale ( la più comune ) o batterica, che ha come concause l’esposizione a sostanze irritanti, polvere, fumo, umidità.

I principali sintomi della laringite acuta sono: raucedine, tosse, ingrossamento dei linfonodi e delle ghiandole del collo, difficoltà a deglutire.

La laringite cronica è generalmente provocata da fattori quali il fumo di sigaretta, l’inalazione di sostanze tossiche o un utilizzo eccessivo e/o errato della voce.

Di norma il decorso della laringite è di circa una settimana durante la quale è consigliato astenersi dal fumo e limitare l’uso della voce.

La faringite è un’infiammazione della mucosa della faringe causata da fattori di origine virale ( rhinovirus, adenovirus, herpesvirus ) o batterica ( streptococchi, Mycoplasma pneumoniae, Chlamydia pneumoniae ).
La predisposizione genetica, fattori ambientali ( inquinamento ), abitudini di vita ( fumo ) possono favorire la comparsa dei sintomi o la cronicizzazione della malattia.

La faringite acuta è generalmente un’infezione di tipo virale. I principali sintomi sono arrossamento della mucosa, difficoltà nel deglutire, e in base alla gravità della malattia, formazione di essudato purulento tipico dei processi infiammatori.

Una cura efficace per le faringiti di origine virale è rappresentata dall’uso di inalazioni caldo-umide di preparati balsamici e/o di caramelle medicate.
Tra i preparati balsamici, risultano particolarmente efficaci quelli a base di Eucalipto. Tra questi, Fomentil è un rimedio totalmente naturale a base di Mentolo, essenza di Eucalipto, essenza di Timo, Balsamo del Perù e Benzoino. Le compresse di Fomentil si sciolgono in acqua calda ( 1-2 compresse in mezzo litro ), liberando in tal modo le essenze che vengono trasportate dal vapore.

Per l’abbassamento della voce e per l’irritazione delle prime vie respiratorie, le caramelle Coryfin C medicate con Mentolo etilglicolato e Acido Ascorbico rappresentano un rimedio efficace.
Le caramelle Coryfin C sono dotate di azione emolliente e balsamica, e sono indicate nel trattamento delle affezioni tracheo-bronchiali, nella tosse e nella raucedine.
La posologia è la seguente: Coryfin C Limone e Coryfin C Mentolo, 1 caramella ogni 1-2 ore fino ad un massimo di 8 caramelle al giorno; Coryfin C 100, 1 caramella ogni 2-3 ore fino a un massimo di 6 caramelle al giorno.
Per i pazienti che devono limitare il consumo di zucchero come ad esempio bambini e soggetti più a rischio di carie, per coloro che seguono una dieta ipocalorica e per i pazienti diabetici, è disponibile Coryfin C Senza Zucchero a base di Echinacea ( immunostimolante-antinfiammatorio ), Propoli ( antibiotico naturale ) e Rosa canina ( ricca di vitamina C ).

In caso di faringiti o laringiti di origine batterica è necessario invece intervenire con degli antibiotici.

La Tirotricina, principio attivo della Faringotricina, è un antibiotico isolato da colture di Bacillus brevis. La Tirotricina contiene due polipeptidi biologicamente attivi: la Tirocidina ( 60-80% ) e la Gramicidina ( 20-25% ).
La Faringotricina esiste sotto forma di compresse da sciogliere in bocca mezz’ora o un ora circa per 2 o più giorni.
Questo antibiotico è scarsamente assorbito dalle mucose e non è pertanto associato a reazioni allergiche o a depauperamento della flora batterica intestinale.

La tosse

La tosse è tra i sintomi più diffusi delle malattie da raffreddamento. Può avere diverse origini: un’infezione sostenuta da un virus o un batterio, un corpo estraneo che ostacola le vie respiratorie, il fumo.
Nella maggior parte dei casi si tratta di un sintomo generalmente correlato a disturbi delle vie aeree che fa la sua comparsa prevalentemente in autunno o in inverno. Di norma la tosse ha la durata di qualche giorno.
Esistono due tipi di tosse: la tosse grassa e la tosse secca.
La tosse grassa ( o produttiva ) colpisce direttamente i bronchi ed è caratterizzata da abbondante secrezione di muco.
La tosse secca interessa faringe e trachea, è un’infiammazione delle mucose respiratorie che stimola i recettori del centro della tosse.
Per curare la tosse è necessario comprendere l’origine della tosse, intervenendo solo quando il disturbo non ha termine spontaneamente.
I farmaci utilizzati per la cura della tosse sono dei sintomatici che vanno ad agire sulla tosse stessa ma non sulla causa che l’ha provocata.
Tuttavia quando il disturbo è persistente possono essere utilizzati degli sciroppi ad azione sedativa ( per la tosse secca ) o ad azione espettorante ( per la tosse grassa ), oppure associazioni di più farmaci.

In caso di tosse grassa risulta utile il Polimucil ( Carbocisteina ), un mucolitico espettorante in commercio sottoforma di sciroppo.
Polimucil provoca la diminuzione della viscosità del muco e favorisce l’espettorazione migliorando la funzionalità respiratoria.
La posologia di Polimucil sciroppo è la seguente: per i bambini fino a 5 anni è consigliata l’assunzione di 1 cucchiaino ( 5 ml ) 2 volte al giorno; per bambini da 5 a 10 anni un cucchiaio ( 15 ml ) 2 volte al giorno; per gli adulti 1 cucchiaio 3 volte al giorno.

In caso di tosse secca, risulta molto efficace l’utilizzo di Guaiacalcium Complex, un sedativo della tosse a base di Dropropizina, sedativo ad azione periferica e Potassio Solfoguaiacolato, un espettorante.
La posologia consigliata per adulti e ragazzi oltre i 13 anni è di un cucchiaino 2-3 volte al giorno. Nella stagione fredda è consigliabile assumere lo sciroppo diluendo la dose in acqua, thè o latte caldi.

Un altro sedativo della tosse è Polised, a base di Destrometorfano e di Potassio Solfoguaiacolato. Il Destrometorfano permette di ottenere un’importante riduzione dell'intensità / frequenza della tosse agendo sui centri nervosi che comandano il riflesso dei bronchi, mentre il Potassio Solfoguaiacolato facilita l'espettorazione del muco.
La posologia consigliata di Polised è la seguente: adulti: 2 misurini da 10 ml pari a circa 2 cucchiai da tavola, 1-3 volte al giorno, lontano dai pasti; bambini: metà dose, 1-3 volte al giorno, lontano dai pasti.

L’influenza

L’influenza è un’infezione dell’apparato respiratorio, molto contagiosa, causata da un virus. La sua massima diffusione si ha nel periodo invernale; la trasmissione avviene per via aerea attraverso le goccioline di saliva rilasciate da colpi di tosse, starnuti o anche da una normale conversazione. L’influenza si manifesta sotto forma di un malessere generale accompagnato da mal di testa, febbre, mal di gola, naso chiuso e a volte anche disturbi gastrointestinali. L’influenza ha un decorso di 3-5 giorni entro i quali la guarigione avviene spontaneamente. E’ consigliato rimanere in casa fino alla guarigione completa per evitare ulteriori complicazioni. In assenza di complicazioni la cura da seguire prevede il riposo a letto, in un ambiente caldo ma non troppo secco, l’assunzione di una dieta equilibrata, ricca di liquidi ( acqua, spremute di frutta, brodo ) e nel caso di bisogno, l’utilizzo di farmaci sintomatici o antipiretici se la temperatura corporea dovesse risultare troppo elevata.
In questi casi si consiglia l’utilizzo di Paracetamolo ( Tachipirina ).
Per riprendersi dalla spossatezza post-influenzale, si può ricorrere a metodi naturali che aiutano l’organismo a ristabilire il giusto equilibrio.
Tra queste sostanze si trovano l’Eleuterococco, il Ginseng e la Pappa reale. Quest’ultima è un complesso che fornisce un buon apporto di minerali e vitamine e può essere considerata quindi un ottimo ricostituente naturale.

Alvear è Pappa reale purissima liofilizzata, disponibile in tre dosaggi: 200, 400 e 1000 mg. La Pappa reale è ricca di proteine, aminoacidi essenziali, vitamine del gruppo B, sali minerali, glucidi.
Alvear deve essere assunto preferibilmente al mattino, lontano dai pasti. Si consigliano cicli di 30 giorni continuativi.

Quando l’influenza ha un decorso più lungo, è molto probabile la presenza di una sovrainfezione batterica. Solo in questo caso è consigliato l’utilizzo di antibiotici e al medico spetta la scelta dell’antibiotico più adatto.
E’ consigliata, durante la cura antibiotica, l’assunzione di fermenti lattici per prevenire le sindromi dismicrobiche intestinali.

Infloran è un prodotto a base di Bifidobacterium bifidum e Lactobacillus acidophilus selezionati in modo da resistere ai succhi gastrici, passare lo stomaco e giungere vivi nell'intestino. Arrivati nell'intestino, i fermenti lattici colonizzano e ripristinano rapidamente la corretta composizione della flora intestinale alterata dall’uso di antibiotici, ma anche da eventuali diarree e infezioni intestinali provocate dall’influenza stessa.
La posologia consigliata di Infloran è la seguente: adulti e bambini: 1 capsula con un pò di liquido non caldo, 3 volte al giorno prima dei pasti; lattanti: versare il contenuto di 1 capsula in un liquido non caldo o acqua zuccherata, 3 volte al giorno.

La linea Infloran comprende anche l’integratore biologico Infloran Bio in tre forme farmaceutiche:

Flaconcini: una miscela di fermenti lattici vivi ( Lactobacillus acidophilus, Streptococcus thermophilus, Bifidobacterium bifidum, Lactobacillus sporogenes ) e vitamine ( Vitamina B1, Vitamina B6, Vitamina PP, Acido folico ), e Glucoligosaccaride.
La posologia consigliata di Infloran Bio è di 1-2 flaconcini al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.

Bustine: fibra vegetale prebiotica ( Inulina ), fermenti probiotici ( Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus rhamnosus ), vitamine idrosolubili del gruppo B.
Posologia: bambini una bustina al giorno, adulti 2 bustine al giorno. Sciogliere in acqua o in altro liquido.

Bustine orosolubili: fibre prebiotiche da frutto, oligosaccaridi, Lactobacillus rhamnosus.
Posologia: 2 bustine al giorno da sciogliere direttamente in bocca. ( Xagena_2008 )



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XagenaFarmaci_2008