Farmaci per l’osteoporosi: assumere l’Alendronato o gli altri bifosfonati per os assieme ad acqua a basso contenuto di calcio
I bifosfonati per la loro capacità di inibire l’attività osteoclastica e impedire quindi il riassorbimento osseo sono impiegati nel trattamento delle malattie ossee e principalmente nella cura dell’osteoporosi.
Numerosi studi clinici hanno confermato gli effetti di prevenzione dei bifosfonati sul rischio di fratture osteoporotiche.
Alla luce di tali prove le principali linee guida concordano nel raccomandare i bifosfonati. Nello specifico le lineeguida nazionali sulla gestione dei pazienti osteoporotici consigliano di preferire le molecole più studiate e con documentazione di efficacia sia nella prevenzione primaria sia nella prevenzione secondaria e su tutti i distretti scheletrici.
Tra i bifosfonati più studiati vi è l’Alendronato ( Fosamax ), per il quale sono disponibili dati di efficacia in entrambi i tipi di prevenzione. Anche se la sua efficacia in prevenzione primaria è dimostrata solo per le fratture vertebrali.
Tale farmaco, come altri bifosfonati, deve essere assunto almeno 30 minuti prima di qualsiasi alimento, bevanda o farmaco e solo con acqua di rubinetto, in quanto il contenuto in calcio nelle acque minerali potrebbe influenzare la biodisponibilità del farmaco già piccola e variabile ( 0.5-0.7% della dose somministrata ). Infatti il calcio, come altri cationi, forma con i bifosfonati dei complessi insolubili.
Occorre tenere presente che in alcune località italiane la concentrazione di ioni calcio delle acque potabili è più elevata che in altre e ciò potrebbe essere sufficiente a interferire in modo significativo con l’assorbimento dell’Alendronato.
Nelle fasi precedenti alla registrazione del prodotto non sono stati condotti studi per valutare l’effetto del calcio contenuto nelle acque potabili sulla biodisponibilità dell’Alendronato. I motivi vanno ricercati principalmente nel fatto che il numero di rifornimenti idrici da valutare è molto vasto e che la risposta al farmaco ( in termini di densità minerale ossea ) è stata simile nei vari Centri sperimentatori del mondo e la probabilità che il contenuto di calcio delle acque utilizzate dai vari centri fosse sovrapponibile appare scarsa.
Alla luce di quanto riportato, viene raccomandato ai medici di informare i propri pazienti sulla preferibile utilizzazione di acqua a ridotto contenuto di calcio per l’ingestione delle compresse di Alendronato o di altri bifosfonati. ( Xagena_2010 )
Tratto da Reazioni – AIFA, 2010
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