Ipertensione & Ictus: ridurre la pressione sanguigna per prevenire l'ictus


L'ipertensione è il principale fattore di rischio per l'ictus.
Infatti l'elevata pressione sanguigna favorisce l'insorgenza di aterosclerosi e la rottura dei vasi cerebrali.
Nella maggior parte dei casi l'ipertensione è asintomatica.
E' per questo motivo che le persone che hanno superato i 40 anni dovrebbero sottoporsi a regolari misurazioni della pressione sanguigna.
Prima di assumere i farmaci i soggetti con ipertensione o quelli a rischio dovrebbero seguire semplici regole come :

-ridurre il contenuto di sale dalla dieta;
-tenere sotto controllo il peso corporeo;
-ridurre lo stress.

Particolarmente a rischio di ictus sono i soggetti anziani.

Quando le strategie non farmacologiche non producono risultate nel ridurre la pressione sanguigna , si può far ricorso ai farmaci.

Sono in corso studi clinici atti a valutare l'efficacia dei farmaci antipertensivi nel ridurre il rischio di ictus nei soggetti con ipertsneione.
Nel corso del Meeting dell'International Society of Hypertension e dell'European Society of Hypertension a Praga sono stati presentati i risultati dello studio SCOPE ( Study on Cognition and Prognosis in the Elederly ).
Lo studio ha coinvolto 4.937 pazienti , di età compresa tra i 70 e gli 89 anni con lieve ipertensione ( pressione sistolica : 179-160 mmHg ; pressione diastolica : 99-90 mmHg ).
I pazienti sono stati trattati con Idroclorotiazide ( 12,5 mg/die ) e successivamente dopo un periodo di run-in , sono stati randomizzati a ricevere Candesartan 8 mg /die ( Ratacand ) o placebo.
I dati presentati indicano che il Candesartan è in grado di ridurre il rischio di ictus nei soggetti anziani con ipertensione lieve.






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