Carcinoma del pancreas: diagnosi precoce


La diagnosi del tumore del pancreas è spesso tardiva: davanti ad una neoplasia estesa, le possibilità di raggiungere una guarigione completa pur associando diversi provvedimenti terapeutici sono molto scarse.

Diventa allora importante individuare alcuni punti che possono aiutare a combattere le conseguenze più gravi ed irreversibili di questi tumori, tra questi:

1) lo stile di vita in modo da non creare danni al pancreas, che possono innescare un processo di infiammazione cronica che è una prima evoluzione verso lo sviluppo di degenerazioni tumorali. Il fumo e l'assunzione di alcol sono elementi di forte rischio per la salute del pancreas.

2) la diagnosi più approfondita di malattie del pancreas apparentemente innocue: esistono formazioni che si sviluppano all'interno del pancreas che si evidenziano magari in corso di esami fatti per altri motivi ( ecografia, TAC ), e che vengono talvolta sottovalutate. Un esempio sono le cosiddette cisti del pancreas, formazioni di diverse dimensioni, spesso totalmente prive di sintomi, che in realtà possono essere già forme tumorali, benigne, ma con potenzialità di trasformazione maligna, o già maligne o in via di trasformazione. Queste lesioni non devono essere trascurate e devono invece essere valutate con esami più specifici, come gli esami del sangue mirati, esami di diagnostica ( TAC, risonanza magnetica, ecoendoscopia ).

3) il riconoscimento di sintomi precoci: spesso questi sintomi precedono di mesi, anche anni, la comparsa del tumore pancreatico, e vengono poco considerati proprio perché non sono accompagnati da altre manifestazioni più specifiche. Il diabete che insorge in un adulto dovrebbe richiedere sempre una valutazione accurata del pancreas, proprio perchè le cellule che producono l'insulina possono soffrire precocemente per una lesione che cresce all'interno della ghiandola, e dare quindi origine ad una intolleranza agli zuccheri o a un vero e proprio diabete.

4) la familiarità per le malattie del pancreas è da tenere in grande considerazione: a volte il tumore colpisce più membri della stessa famiglia.

5) l'esecuzione di esami, secondo la logica della diagnosi precoce, del pancreas e del sistema epatico e biliare: l'ecografia è sicuramente la metodica più diffusa e praticabile, permette di escludere o evidenziare lesioni che devono poi essere meglio studiate con altri esami. L'ecografia andrebbe eseguita almeno una volta all'anno dopo i 45 anni. All'ecografia si dovrebbe aggiungere il dosaggio tramite prelievo di sangue di marcatori specifici che possono rivelare la crescita di un tumore.

I dati riguardanti il tumore del pancreas: incidenza in Italia ( numero di nuovi casi ): 3.980 uomini; 3.999 donne; incidenza in Europa ( numero di nuovi casi ): 20.810 uomini; 20.530 donne; tasso grezzo di incidenza annuale per 100.000 abitanti in Italia ( calcolato come rapporto tra casi e popolazione per 100.000 abitanti ) è di 14 per gli uomini e 13 per le donne; in Europa 11 e 10 rispettivamente; tasso standardizzato ( tasso corretto per età utilizzando come standard la popolazione europea ) in Italia è 11 e 8 mentre in Europa è 10 e 7 ( sempre maschi e femmine ).
Il rischio di avere una diagnosi di tumore del pancreas nel corso della vita ( fra 0 e 74 anni ) è pari al 9,9% fra i maschi ( 1 caso ogni 102 uomini ) e 6,3% fra le femmine ( 1 caso ogni 158 donne ) mentre il rischio di mortalità è del 8%; in Liguria l'incidenza è di 12 soggetti su 100.000 abitanti con una mortalità dell'11%. ( Xagena_2009 )

Fonte: Chirurgia Generale e Epatobiliopancreatica dell’Ospedale Galliera di Genova, 2009



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