Trofodermin nelle lesioni della cute
Trofodermin trova indicazione nelle abrasioni ed erosioni; lesioni ulcerative cutanee ( ulcere da varici, piaghe da decubito, ulcere traumatiche ); ragadi del capezzolo, ragadi anali; ustioni; ferite infette; ritardi di cicatrizzazione; radiodermiti; stati distrofici cutanei ( secchezza, fissurazione, desquamazione ).
I principi attivi di Trofodermin sono il Clostebol ( anche detto Clostebolo ) e la Neomicina.
Il Clostebol acetato, derivato del testosterone, esercita un effetto trofico-cicatrizzante e determina un netto accorciamento del tempo di riparazione delle lesioni cutanee e cutaneo-mucose. Questo effetto è una proprietà comune a tutti gli steroidi anabolizzanti.
Il secondo componente del Trofodermin, la Neomicina, agisce favorevolmente sullo stesso processo in via indiretta, eliminando o prevenendo l'istaurarsi di un'infezione locale, che rappresenta notoriamente il fattore più importante di ritardo nell'evoluzione delle ferite verso la guarigione.
Proprietà farmacocinetiche
Dopo applicazione locale di steroide marcato sulla cute disepitelizzata di soggetti volontari il Clostebol acetato ha dimostrato uno scarsissimo assorbimento sistemico ( documentato attraverso il dosaggio della radioattività urinaria ).
Posologia e modo di somministrazione
Crema: 1-2 applicazioni al giorno; stendere uno strato sottile di crema sulla parte lesa ed eventualmente ricoprire la parte lesa con garza sterile; Spray cutaneo, sospensione: 1-2 applicazioni al giorno; ricoprire eventualmente la parte lesa con garza sterile.
Controindicazioni
Il trattamento con Trofodermin è controindicato nei soggetti con ipersensibilità al Clostibol e alla Neomicina.
Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
Per quanto riguarda Trofodermin spray viene raccomandato di agitare prima dell'uso, di non vaporizzare su una fiamma o su corpo incandescente, di non capovolgere durante l'erogazione, di non inalare né spruzzare negli occhi. E' da evitare l'uso continuativo di Trofodermin; soprattutto nella primissima infanzia. A causa del potenziale rischio di otossicità e nefrotossicità della Neomicina è sconsigliato l'uso prolungato del prodotto su estese superfici lese che possano consentire l'assorbimento della Neomicina.
Interazioni
L'uso combinato di Trofodermin con preparati topici contenenti altri antibiotici di tipo aminoglicosidico può aumentare il rischio di sensibilizzazione o esaltare eventuali effetti secondari.
Gravidanza e allattamento
In gravidanza e durante l'allattamento Trofodermin deve essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessità.
Effetti indesiderati
L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Inoltre, un'applicazione prolungata per più settimane su vaste zone di tessuti lesi potrebbe dar luogo alla comparsa di effetti sistemici, quali l'ipertricosi dovuta ad un massivo assorbimento di Clostebol.
Sovradosaggio
Un'eventualità di sovradosaggio di Trofodermin può essere contemplata solo in caso di applicazioni prolungate e su vaste zone di cute lesa, che potrebbero indurre effetti secondari del tipo sopra segnalato. In questo caso occorre sospendere il trattamento.
Xagena_2008