Antibiotici: Cloramfenicolo


Il Cloramfenicolo è un antibatterico ad ampio spettro, il cui impiego è limitato dalla sua tossicità ( anemia aplastica ).

Il Cloramfenicolo è elettivo nella febbre tifoide ed in altre infezioni gravi da Salmonella.
Altre indicazioni sono: meningite da Haemophilus influenzae, meningococchi o pneumococchi quando non può essere utilizzata una b-lattamina, nelle infezioni gravi provocate da Bacteroides fragilis e nelle infezioni da rickettsie non sensibili alla Tetraciclina o nelle quali non può essere impiegata la Tetraciclina.

L’impiego di Cloramfenicolo è controindicato in gravidanza, durante l’allattamento ed in caso di porfiria.

Nei pazienti con epatopatia è opportuno ridurre i dosaggi di Cloramfenicolo.

Gli eventi avversi causati dal Cloramfenicolo sono alterazioni ematologiche, neurite periferica, neurite ottica, eritema multiforme, nausea, vomito, diarrea, stomatite, glossite, emoglobinuria notturna.
Nei neonati con una funzionalità epatica ancora poco definita, è possibile che il sovradosaggio dia origine a distensione addominale, cianosi pallida, collasso circolatorio ( sindrome grigia ).

Prodotti a base di Cloramfenicolo: Chemicetina, Cloramfenicolo.


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