Infiammazioni semplici del canale uditivo: Otomidone


Otomidone è un antidolorifico che trova indicazione nelle infiammazioni semplici del canale uditivo. Le gocce otologiche contengono due principi attivi: Fenazone g 2.50, Procaina cloridrato g 2.88 ( per 100 ml ).

Posologia e modo di somministrazione

Previa accurata pulizia, con cotone asciutto, del condotto uditivo si instillano 3-4 gocce di Otomidone nel condotto uditivo avendo cura che il padiglione auricolare del paziente sia in posizione orizzontale. E’ necessario restare in tale posizione almeno 5 minuti.
Ripetere l'instillazione del medicamento ogni ora fino a cessazione del dolore.
In seguito per 1-2 giorni medicare ogni 2-3 ore. Dopo l'instillazione chiudere il condotto uditivo con un batuffolo di cotone o meglio ancora con una striscetta di garza orlata.
L'Otomidone può essere usato anche tiepido facendo scaldare, prima dell'uso, il flaconcino a bagnomaria.
E’ opportuno non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sovraindicati.

Controindicazioni

L’Otomidone è controindicato nella miastenia grave, nell’ipersensibilità e idiosincrasia alla Procaina o al Fenazone. Inoltre, non deve essere somministrato in caso di perforazione del timpano di origine infettiva o traumatica.

Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso

In presenza di lesioni locali va tenuta presente la possibilità di effetti sistemici da aumentato assorbimento di Procaina e Fenazone. Quale misura precauzionale, prima di somministrare il prodotto assicurarsi dell’integrità della membrana del timpano.
I prodotti per applicazione topica possono dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione: in tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico. Non bisogna protrarre la somministrazione di Otomidone oltre i 10 giorni: in ogni caso dopo breve periodo di trattamento ( 1-2 giorni ) senza risultati apprezzabili, consultare il medico.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto deve essere somministrato sotto il diretto controllo del medico e solo nei casi di effettiva necessità.

Effetti indesiderati

L'uso di Fenazone, sia pure per via sistemica, è stato associato ad un elevato rischio di agranulocitosi; questo farmaco, così come la Procaina, può dare reazioni allergiche in soggetti sensibilizzati e, in seguito ad assorbimento, anche manifestazioni anafilattiche.
In caso di perforazione del timpano l’Otomidone, a contatto con la struttura dell'orecchio medio può determinare effetti collaterali a tale livello.

Xagena_2008